L’origine del paese risale al XIV secolo; Castelverrino nasce dall’unione di due piccole borgate: Castelluccio di Agnone e Santa Lucia in Verrino. Il nome dunque, autorizzato con Regio Decreto n. 617 del 29 ottobre 1893, è la sintesi dei nomi di due nuclei abitati, poco distanti fra loro.
Castelverrino, che nel catalogo normanno dei baroni nel XII secolo è chiamato Castelluczum, affonda le proprie origini nell’epoca del regno di Roberto d’Angiò. I discendenti di quest’ultimo detennero il feudo fino al 1326, data in cui ne divenne titolare Simone Della Posta.
Pochi anni più tardi il feudo divenne territorio del re, il quale donò lo stesso alla propria consorte che morì nel 1345. Nel XIV secolo Castelverrino appartenne alla famiglia Carafa (baroni di Agnone) ed infine al possidente Diego Cigliani che fu l'ultimo proprietario feudale. La serie dei titolari viene chiusa dalla famiglia Caracciolo.
Le riforme connesse alla nascita della Repubblica Partenopea nel 1799 trovano il territorio aggregato al dipartimento del Sangro, cantone di Agnone; nel 1807 Castelverrino fece parte del distretto di Isernia, governo di Vastogirardi, come frazione del comune di Caccavone (l'attuale Poggio Sannita) e quattro anni dopo fu aggregato al circondario di Agnone; solo nel 1819 acquisì lo status di comune autonomo staccandosi da Poggio Sannita; più tardi, dal 1928 al 1946, rimase entità unica con il comune di Pietrabbondante.
Castelverrino, che nel catalogo normanno dei baroni nel XII secolo è chiamato Castelluczum, affonda le proprie origini nell’epoca del regno di Roberto d’Angiò. I discendenti di quest’ultimo detennero il feudo fino al 1326, data in cui ne divenne titolare Simone Della Posta.
Pochi anni più tardi il feudo divenne territorio del re, il quale donò lo stesso alla propria consorte che morì nel 1345. Nel XIV secolo Castelverrino appartenne alla famiglia Carafa (baroni di Agnone) ed infine al possidente Diego Cigliani che fu l'ultimo proprietario feudale. La serie dei titolari viene chiusa dalla famiglia Caracciolo.
Le riforme connesse alla nascita della Repubblica Partenopea nel 1799 trovano il territorio aggregato al dipartimento del Sangro, cantone di Agnone; nel 1807 Castelverrino fece parte del distretto di Isernia, governo di Vastogirardi, come frazione del comune di Caccavone (l'attuale Poggio Sannita) e quattro anni dopo fu aggregato al circondario di Agnone; solo nel 1819 acquisì lo status di comune autonomo staccandosi da Poggio Sannita; più tardi, dal 1928 al 1946, rimase entità unica con il comune di Pietrabbondante.